Cosmetici e prodotti per la pulizia di tutti i giorni contengono grandi quantità di particelle di plastica, che vengono rilasciati in mare potrebbero essere dannosi per la vita marina.
Ferma il mostro poichè la ricerca ha mostrato che quasi 100.000 piccoli 'microsfere' - ognuno che misura una frazione di millimetro di diametro - sono rilasciate in ogni singola applicazione di alcuni prodotti, come lo scrub viso.
Le particelle sono incorporate come agenti di carica e abrasivi, ed è a causa delle loro piccole dimensioni che non sono intercettate dalla depurazione convenzionale, e quindi rilasciati nei fiumi e oceani.
I ricercatori , stimano questo potrebbe tradursi in 180 tonnellate di rifiuti microplastici inutili che immettiamo nel mare in Italia ogni anno.
Il consumatore può fare molto poco se non utilizzare le microplastiche per prevenire questa fonte di inquinamento.
Secondo i dati diffusi dall’associazione Marevivo, certi cosmetici “le microplastiche rappresentano dall’1 al 90% del peso del prodotto stesso: specialmente negli scrub, nei bagnoschiuma, nei dentifrici ma anche i rossetti, le maschere, i mascara, gli idratanti, lo spray per capelli, le creme lenitive, le schiume da barba”.
Secondo i dati diffusi dall’associazione Marevivo, certi cosmetici “le microplastiche rappresentano dall’1 al 90% del peso del prodotto stesso: specialmente negli scrub, nei bagnoschiuma, nei dentifrici ma anche i rossetti, le maschere, i mascara, gli idratanti, lo spray per capelli, le creme lenitive, le schiume da barba”.
L'analisi utilizzando una microscopia elettronica ha mostrato che ogni 150ml di prodotto potrebbe contenere tra 137.000 e 2,8 milioni di microparticelle.
Per risolvere questo problema Marevivo ha promosso proposta di legge (la numero 3852) - a prima firma del presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e sottoscritta da oltre 40 deputati di diversi gruppi politici, sia di maggioranza che di opposizione - in base alla quale dal 1° gennaio 2019 non sarà più consentito produrre e mettere in commercio prodotti cosmetici contenenti microplastiche.
Per risolvere questo problema Marevivo ha promosso proposta di legge (la numero 3852) - a prima firma del presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e sottoscritta da oltre 40 deputati di diversi gruppi politici, sia di maggioranza che di opposizione - in base alla quale dal 1° gennaio 2019 non sarà più consentito produrre e mettere in commercio prodotti cosmetici contenenti microplastiche.