“Ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese, le istituzioni devono dare il buon esempio per quanto riguarda i comportamenti virtuosi come ogni Cittadino deve fare la propria parte”.
Con queste parole il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha lanciato la sfida “Plastic Free Challenge”, ponendo come primo obiettivo quello di liberare dalla plastica monouso il Ministero dell’Ambiente. Ha poi esteso l’appello agli altri Ministeri e a tutte le istituzioni, le Regioni, le Provincie, le Città Metropolitane, i Comuni e tutti gli enti pubblici.
Riciclare la plastica non basta più
Riciclare la plastica è essenziale ed è un obiettivo da perseguire con costanza, ma purtroppo non basta più per contrastare l’inquinamento. La produzione di plastica è in vertiginosa crescita su scala globale; per questo la lotta è diventata centrale nel dibattito mondiale e nelle politiche adottate dal Parlamento Europeo, considerandone improrogabile una riduzione alla fonte.
Secondo quanto reso noto dalla Commissione Europea, l’attenzione si è focalizzata sul bandire alcuni prodotti di plastica monouso (piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori di bevande monouso, stecche per palloncini, cotton fioc non biodegradabili) e sugli attrezzi da pesca che, insieme, rappresentano il 70% dei rifiuti marini in Europa.
Le nuove regole prevedono anche la riduzione del consumo, obblighi per i produttori, nuovi obiettivi di raccolta, prescrizioni riguardanti l’etichettatura e le misure di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori.
Usa questa bozza per lanciare una petizione nel tuo comune
In base alla normativa vigente (direttiva 2008/98/CE, recepita dallo Stato Italiano con il d.lgs. 205/2010, che integra e modifica il d.lgs. 152/2006 cd. Codice dell’Ambiente), le Amministrazioni sono chiamate ad assumere l'impegno di predisporre ed attuare tutte le misure volte alla prevenzione e alla riduzione delle quantità di rifiuti nonché alla valorizzazione, lo studio e l'introduzione di sistemi integrati per favorire la sostenibilità ambientale del territorio.
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PREMESSO CHE
- oltre al problema della plastica negli oceani che causa la morte di migliaia di esemplari marini ogni anno, ancor peggio quando si parla di microplastica. Residui di polimeri non solo hanno contaminato il sistema acquifero ma sono stati ritrovati anche all’interno del corpo umano con conseguenze per la nostra Salute ancora completamente incognite
- alcuni studi dimostrerebbero come alcuni tipi di plastica a contatto con il calore, possono rilasciare particelle ed additivi che vanno a contaminare il cibo
- i molteplici problemi legati alla gestione della plastica includono gli imballaggi eccessivi, la molteplicità dei tipi di plastica usata e dei materiali misti, la necessità di una impiantistica adeguata per separare e recuperare correttamente anche le plastiche dure che altrimenti vengono smaltite in discarica o incenerite, seppur raccolte separatamente;
- diversi Comuni anche Toscani, Enti ed Associazioni hanno deciso di aderire al “Plastic Free Challenge”, con interventi necessari ad eliminare la plastica monouso
TUTTO CIO’ PREMESSO
Richiediamo al Sindaco :
- di aderire alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro dell’Ambiente;
- di predisporre ogni azione necessaria affinché nelle sedi Comunali e di competenza, vengano eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, con particolare riguardo a quelli legati alla vendita (diretta o per mezzo di distributori automatici) ed alla somministrazione di cibi e bevande. Un percorso con obiettivi precisi individuati, monitorati e relazionati per ogni anno, al fine di ridurne al minimo l’utilizzo sino alla completa eliminazione della plastica all’interno dell’Istituzione del Comune
- di promuovere una campagna di informazione e di sensibilizzazione per tutti i dipendenti del Comune, nelle scuole ed alle aziende/cooperative in relazione ad appalti di servizi socio-sanitari stipulati con l’amministrazione comunale legate all’ assistenza alle persone ove risieda somministrazione di cibi e bevande diretta o indiretta.
- di emanare apposita ordinanza che VIETI, nell’ambito delle manifestazioni organizzate e/o con il patrocinio del Comune, per i servizi di mensa scolastica e/o ospedaliera e per le attività commerciali: l’uso di stoviglie “ usa e getta “ in plastica (PS, PP, PVC etc), prevedendone la sostituzione con stoviglie riutilizzabili e/o usa e getta in materiale biodegradabile e compostabile.
- di impegnarsi in linea con la normativa europea e nazionale nell’ambito dell’attività volta alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla promozione di strumenti di sensibilizzazione e informazione ambientale, attraverso l’adozione di un regolamento per promuovere la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti durante le feste, sagre e manifestazioni in genere, al fine di conseguire i seguenti obiettivi:
– ridurre la produzione di rifiuti durante le feste;
– diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petrolio);
– utilizzare feste, sagre e manifestazioni in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti;
– orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale.
- di adottare un apposito regolamento sulle eco-feste volto ad aiutare tutti gli organizzatori di feste e sagre in genere a promuovere azioni per ridurre la produzione dei rifiuti e quindi disciplinare una gestione corretta e sostenibile degli stessi. Potrà essere applicato in tutte le feste, sagre, manifestazioni ed eventi di carattere pubblico con somministrazione di cibi e bevande o comunque con produzione di rifiuti da destinare al ciclo della raccolta differenziata.
Per un esempio di regolamento per eco feste segui questo link.
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