Quanti dubbi vi assalgono al momento degli acquisti? Magari anche per scegliere un oggetto all'apparenza semplice come un bicchiere monouso... Proviamo aiutarvi a trovare una risposta ai dubbi vostri o di chi vi sta vicino.
- Sarà poi vero che i bicchieri monouso sono banditi dal mercato? Io li trovo ancora al supermercato…
- Questi bicchieri che dichiarano di essere compostabili, lo saranno veramente?
- Io non faccio la raccolta differenziata, tanto poi mescolano tutta la spazzatura e quindi è un lavoro inutile.
- Io differenzio la plastica, quindi perché dovrei spendere di più acquistando dei bicchieri compostabili?
- Se sono compostabili, non corro il rischio che mi si sciolgano in mano?
- Ma hanno una data di scadenza?
- Se non si sciolgono/ non hanno una data di scadenza precisa, allora non sono compostabili.
- Sono sicuri?
- Se abbandono un bicchiere compostabile in un prato, si biodegrada?
- Acquistando i bicchieri compostabili tolgo terreno alla coltivazione per fini alimentari?
Quante volte avete sentito queste domande o affermazioni? E quanto c’è di vero oppure condivisibile (non sui social, ma nelle idee)?
Vorremmo provare ad affrontare insieme questi argomenti per cercare di fare chiarezza.
Iniziamo con la questione dei bicchieri monouso banditi dal mercato.
Già nel 2020 si accennava alla famigerata SUP che, per chi è al di fuori del settore del monouso, poteva sembrare più il nome di una zuppa che di una normativa. Ebbene no, la sigla SUP indica la normativa europea che vuole arrivare all’eliminazione della Single Use Plastic, ovvero della plastica monouso, come facilmente intuibile. Ebbene, è stata recepita dalla Stato italiano sotto forma di Decreto Legislativo n 196 dell’8 Novembre 2021 la cui attuazione ha avuto avvio il 14 gennaio 2022. Ma in sostanza, cosa prevede la SUP con tutti gli annessi e connessi? Per farla breve, la normativa prevede il divieto d'immissione sul mercato dei prodotti di plastica monouso indicati nella legge (e sì, tra questi ci sono anche i bicchieri di plastica usa e getta).
E allora perché, se sono vietati, si trovano ancora nei supermercati? Perché, naturalmente, non avrebbe senso attuare una politica che si dichiara di tutela ambientale e che nello stesso tempo preveda lo spreco di plastica monouso che comunque è già stata prodotta. Per questo, il decreto legislativo prevede che possano essere ancora venduti anche i bicchieri di plastica, a condizione che venga dimostrato che sono stati prodotti prima del 14 gennaio 2022. Diciamo che se li doveste trovare ancora sul mercato nel 2025 vi converrebbe farvi qualche domanda sulla loro età.
Ma la raccolta differenziata serve a qualcosa?
A chi dichiara che tanto poi viene mescolata la spazzatura ci terremmo a precisare che, ammesso e non concesso che fosse vero, la raccolta differenziata non andrebbe fatta per le imprese che si occupano dello smaltimento dei rifiuti, ma per il bene collettivo. Sembriamo moralisti? Forse, anche se ci sentiamo più idealisti :-) Inoltre, possiamo essere orgogliosi del fatto che l'Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti raccolti (dati presi da un rapporto di Fondazione Symbola insieme a Comieco).
Passiamo a parlare degli altri bicchieri che si trovano sul mercato e su cui c’è scritto che sono biodegradabili. Pensiamo che sia necessario precisare che biodegradabile non è sinonimo di compostabile. Un bicchiere monouso in cui almeno il 90% dei componenti di base si degrada in 3 mesi si definisce compostabile, se invece i tempi si allungano a 6 mesi, si tratta di un prodotto biodegradabile. Al momento della scelta, consigliamo di leggere attentamente l’etichetta per capire a quale delle due categorie appartiene il prodotto. Il problema infatti rimarrà, in quanto la normativa fa un'eccezione per i bicchieri con un film di rivestimento in plastica il cui peso non sia superiore al 10% del peso del prodotto finito e che quindi sono biodegradabili, non compostabili.
Ma se la plastica è riciclabile, perché eliminarla?
A chi si chiede perché si deve eliminare la plastica monouso, se è riciclabile, vorremmo dire che la plastica, a differenza dell’alluminio e del vetro non è riciclabile all’infinito. Già dopo il primo riciclo diminuisce la sua qualità e nel giro di poche volte non sarà più riciclabile e finirà in discarica oppure in un inceneritore.
Passiamo a parlare delle alternative. Esistono da anni sul mercato i bicchieri monouso compostabili. Magari i primi potevano avere qualche difetto, ma con gli anni sono stati fatti enormi progressi anche in questo settore, al punto che ormai a occhio non si riescono a distinguere i bicchieri compostabili da quelli in plastica. Ma solo a occhio, perché la composizione è completamente diversa.
Non corro il rischio che i bicchieri monouso compostabili mi si sciolgano in mano?
Se metti una tisana bollente in un bicchiere in PLA, purtroppo sì. Ma è lo stesso rischio che correvi versandola in un bicchiere di plastica, con in più la non remota possibilità d'ingerire microplastica. E quindi non si possono bere tisane in bicchieri compostabili? Certo che si può, basta scegliere i bicchieri monouso in cartoncino, meglio con rivestimento ad acqua, in acido polilattico, in biocoated oppure in materbi per evitare di bersi anche un po’ di carta. Ma se vi piace il retrogusto della fibra insieme alla tisana potrete scegliere quelli semplici in cartoncino ;-) E quindi i bicchieri monouso trasparenti? Quelli sono ideali per gustare bevande fredde o a temperatura ambiente.
I bicchieri compostabili hanno una data di scadenza?
Domanda molto frequente. Se conservati in un ambiente asciutto, al riparo dalla luce e da fonti di calore, i bicchieri monouso compostabili si possono conservare anche per anni.
Ma allora non sono veramente compostabili, si potrà obiettare. E invece no, la compostabilità si realizza negli impianti di compostaggio, con determinate condizioni di temperatura e umidità. Il perfezionamento dello studio dei materiali è arrivato a fornire la garanzia di una buona durata di conservazione sugli scaffali.
Ma sono sicuri?
Quando si acquistano i bicchieri monouso compostabili, soprattutto online, è importante richiedere la certificazione d'idoneità al contatto con gli alimenti, il Moca (con la C, non con la K). Questa certificazione attesta la loro sicurezza. Al supermercato fa da garante la catena di negozi, ma al momento degli acquisti online potrai richiedere la certificazione al venditore (che ci auguriamo sia Ekoe).
Se dimentico dei bicchieri monouso compostabili in un campo, si biodegrada da solo?
Un bicchiere monouso compostabile non andrebbe mai abbandonato in un campo, al pari di uno di plastica, per una questione di rispetto dell’ambiente. Comunque sì, si composterebbe, ma in tempi nettamente superiori a quelli di un impianto di compostaggio, in cui ci sono le condizioni ideali per trasformarlo in fertile compost in pochi mesi. Quindi, alla fine del picnic, per favore, controlla di non dimenticare niente, anche solo per una questione di rispetto ambientale.
Acquistando bicchieri monouso compostabili, se sono prodotti a partire da vegetali, sottraiamo terreno alla coltivazione per fini alimentari?
No, perché per la produzione dei bicchieri monouso compostabili in acido polilattico, per esempio, vengono impiegati i chicchi di mais che vengono scartati dalla filiera alimentare per imperfezioni o dimensioni troppo ridotte. Quelli in cartoncino, invece, in generale provengono da foreste a gestione responsabile.
10 risposte non sono bastate per convincervi della superiorità dei bicchieri compostabili rispetto a quelli in plastica? Noi non ci arrendiamo, ma se proprio la parola compostabile non vi piace, almeno scegliete i bicchieri riutilizzabili, per favore